San Valentino è una delle feste più importanti e più conosciute in tutto il mondo occidentale.
Si tratta della festa degli innamorati che cade tradizionalmente il 14 febbraio di ogni anno: ha origini molto antiche, venne introdotta nel 496 d.C. da Papa Gelasio I per porre fine ai lupercalia, cioè a dei riti pagani in onore di Luperco, dio della fertilità.
Secondo la tradizione, a San Valentino vengono donati i cosiddetti valentini, vale a dire biglietti scritti a mano dove si confessa l’amore per il proprio compagno o compagna. In ogni Paese del mondo, poi, la festa è celebrata in modo diverso anche a seconda delle consuetudini del luogo, ma comunque gli innamorati si scambiano sempre dei doni d’affetto. In genere poi a San Valentino si approfitta anche per un’uscita romantica o per una cenetta speciale in coppia, insomma si cerca di festeggiare in modo unico: in ogni caso, una delle grandi tradizioni di San Valentino è quella di donarsi dei cioccolatini. Ma perché? La pratica di scambiare cioccolato durante questa festa non è dovuta solamente al fatto che si tratti di dolci che in genere sono molto graditi e sono visti come segno d’affetto, ma ha anche un significato preciso.
Forse perché il cioccolato è simbolo di dolcezza, amore, passione? Non solo: c’è un preciso significato storico.
Il cioccolato (il cui nome originale in greco significa ‘bevanda degli dei’) era infatti, nel passato, un prodotto così prezioso che veniva anche usato come merce di scambio nel baratto e come moneta. Il suo valore era estremamente alto, in quanto i semi di cacao venivano portati dall’America (il cacao è stato scoperto solo dopo la conquista dell’America Meridionale) e quindi, essendo molto costoso, era un cibo destinato ai nobili.
Da sempre considerato un prodotto d’élite e quindi destinato solamente alle classi agiate, le uniche che potessero permetterselo, il cioccolato era un dono estremamente prezioso. Nei secoli scorsi, donare del cioccolato era visto come oggi sarebbe percepito il dono di un prezioso gioiello: un dono di incommensurabile valore.
Oggi il cioccolato, lo sappiamo, non è affatto un bene irraggiungibile e chiunque può permettersi una bella scatola di dolcetti. Ma la tradizione è dura a morire ed è rimasta ben salda, quindi ancora oggi a San Valentino si usa donare del cioccolato alla persona amata. Fra l’altro è noto che il cioccolato contiene serotonina, che è una sostanza con effetto antidepressivo, e secondo alcuni avrebbe anche delle proprietà afrodisiache.
Si tratta tutto sommato di un regalo speciale, con il quale accompagnare magari una serata romantica o qualche rosa.
Che tipo di cioccolatini si regalano a San Valentino? Quelli tipici sono al cioccolato a forma di cuore, che hanno un ripieno morbido, ma in generale si può festeggiare con ogni tipo di dolce… basta che sia al cioccolato!
Ovviamente al cioccolato si possono aggiungere doni di diverso tipo: fra l’altro, essendo San Valentino ormai una festa commerciale, si possono trovare tantissime tipologie di cioccolati di ogni tipo per festeggiare in dolcezza questa ricorrenza.